Radiograffiti - Nino Tricarico
Dedicato a Lucia, compagna fedele di tante stagioni.
Radiograffiti: opere cariche di segni enigmatici. Chiazze di colore dalle forme inquietanti, fantasmi cromatici, presenze/assenza spettrali. Altri segni paiono epifanie di volti, sagome di corpi scomposti, lacerati, consunti... Una battaglia senza tregua...
Filo conduttore della narrazione è la dimensione temporale. Spaesamento e disorientamento emotivo mettono in luce la complessità del mondo contemporaneo. L’arte come astrazione, idea che trascende i fenomeni della vita per coglierne il senso più profondo. (Cicala)
Volume che ripercorre le “tante stagioni” di un viaggio verso “lidi sconosciuti”. Novantacinque fogli chiamati radiograffiti analizzano i momenti della sofferenza e della perdita, momenti vissuti nei luoghi del dolore. Macchie di colore giustapposte dinamicamente su carta riciclata senza nessuna intenzione figurativa. (Appella)






